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COSA DICONO DI NOI I COLORI DELLA NOSTRA CASA?

Basta davvero poco per dare un tocco di novità alla nostra casa. Sempre più spesso, per rivitalizzare un ambiente, gli interior designers consigliano di ripensare il colore di una o più pareti. Sono lontani i tempi delle case dalle pareti tinta burro o giallo spento: in un mondo sempre più omologato, l’individuo sente la necessità di differenziarsi almeno tra le mura domestiche, sfruttando anche le possibilità espressive e il peso simbolico dei colori.

Già, il peso simbolico. Tenendo in considerazione tutte le variabili temporali e culturali, possiamo affermare che sin dai tempi antichi ogni gruppo umano ha mostrato di relazionarsi al colore in maniera tutt’altro che disinteressata.

Per chi lo guarda, ogni colore è fonte di emozioni e rimandi simbolici. Banalmente, anche un semplice giudizio di gusto in merito ad una tinta (“Quanto amo il color arancio!”) può dirci molto sulla psicologia o sulla cultura di un individuo. L’arancio è il colore della vitalità e dell’energia e, secondo la psicologia dei colori, chi ama questo colore è una personalità propositiva, entusiasta ed ottimista.

Se la psicologia dei colori può sembrare cosa da fattucchiera, è bene ricordare che l’illustre Carl Gustav Jung, psicanalista svizzero di primordine, è padre ideatore di un test sui colori in grado di svelare differenti tipi psicologici! Basti ancora pensare agli ambienti chiarissimi di ospedali e case di cura: come potrebbero rilassarsi i pazienti se attorno a loro corressero pareti rosse, colore eccitante per eccellenza?

Abbiamo perciò capito come anche le pareti di casa nostra possano diventare un ottimo mezzo di espressione. Ad ogni ambiente un colore, che prenda l’intera stanza o una sola parete, poco importa! Quel colore sta lì perché vuole raccontare una storia, un modo di intendere e di voler comunicare quell’ambiente!


Ma ora qualche consiglio per non strafare e rischiare di creare percorsi cromatici caotici e stridenti!

È bene evitare di accostare più di due o tre colori in un unico ambiente, rischiereste di rendere l’ambiente poco “leggibile” e davvero carnevalesco. Come per tutte le cose: less is more!


Se dovete rivitalizzare un ambiente già costretto, evitate accuratamente l’utilizzo di colori scuri: rimpiccioliscono gli spazi! Utilizzate colori chiari, che aprono gli ambienti e distendono lo sguardo.

Tendenzialmente, ma sempre scegliendo secondo i vostri gusti (la casa è il vostro nido), preferite colori caldi nelle stanze collocate a nord, dove batte meno luce, e colori freddi in quelle a sud, evidentemente più esposte.


Seguite il vostro gusto! Se il colore dell’anno secondo Pantone è Ultra Violet e a voi il viola non fa che ricordarvi quell’orrendo maglione che nonna vi ha regalato nel Natale ’97 e con il quale avete dovuto fare i conti per anni ed anni, è il caso che non vi curiate delle tendenze e puntiate ad una scelta che vi rappresenti.

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